lunedì 22 dicembre 2014

Una delle più belle favole di Natale



Una delle più belle favole di Natale è Cristallo di rocca di Adalbert Stifter (1845), il racconto che fa parte della raccolta Pietre Colorate, storie edificanti per bambini e adolescenti, narrate con la prosa ordinata, austera ma capace di picchi lirici inaspettati di un autore che meglio di altri ha saputo trasferire nelle pagine dei suoi libri la meraviglia dei paesaggi montani. In questo breve racconto Corrado e Sanna, due bambini figli del calzolaio del paese, attraversano la montagna per recarsi dalla nonna, la vigilia di Natale, smarriscono al ritorno la strada, si perdono nel bianco terribile e sterminato dello scenario innevato, affrontano con cuore fiducioso la prova. Assistiti dalla magica forza luminosa della Notte Santa attraversano senza saperlo un ghiacciao e un crepaccio sempre speranzosi che dalla montagna non può venire che vitale sicurezza. Finché al mattino non vengono ritrovati dai paesani, tutti in cerca dei bambini perduti. Il lieto fine coincide con l'alba, col levarsi del sole che porta luce e salvezza come il Bambino Gesù di cui si celebra l'avvento: "Un gigantesco disco sanguigno si alzò nel cielo all'orlo della neve, e in quell'attimo si colorò di rosso la neve intorno ai bambini, come vi fossero sparse milioni di rose...".    

Annalisa Terranova

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